mercoledì 31 dicembre 2008

e...Buon Anno!!

Finalmente siamo arrivati!... Il 2008 sta per finire e con il 2009 si rinnovano le nostre speranze... i nostri auguri...
Auguro a tutti che il nuovo anno sia bellisimo....assai meglio che ad un primo sguardo appare in quella... foto?a093.gif ...
Un meraviglioso 2009 a tutti noi!!
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mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Che questo Natale porti a tutti noi i doni migliori: pace, salute, serenità, gioia e fiducia...


martedì 23 dicembre 2008

Ed ora per voi... The Emoticarolers

Non riuscite ancora a dormire?

Forse una canzone potrebbe rilassarvi ed aiutare a conciliare il sonno... E' una canzone di Natale, ma non è la solita canzone di Natale. Per una volta i “nostri” emoticons hanno deciso di farci sentire le loro voci e da fidi compagni di tanti nostri testi passare all'azione e cantarci una canzone...Cliccate e se non vi verrà sonno sorriderete sicuramente...





domenica 14 dicembre 2008

il museo in fondo al mare

Solo grazie ad internet ho potuto visitare, pur se virtualmente, una delle gallerie di sculture più affascinante che abbia mai visto… :)

Si trova nelle acque della lontana isola di Grenada e l’ha realizzata un artista inglese, Jason Taylor, con lo scoppo di proteggere la zona corallina fornendo una base per la colonizzazione di coralli e alghe e un riparo per tutti gli altri organismi marini.









E’ una galleria di straordinarie sculture perfettamente integrate nell’ambiente circostante che si modificano col tempo per effetto dell’acqua, la sabbia, le correnti, i coralli e tutti gli altri organismi marini e che creerano nei fortunati che potranno vederle da vicino uno spettacolo unico ed indimenticabile per l’effetto ingrandente dell’acqua su di esse e per le diverse “luci” sotto cui appaiono a seconda di come filtrino i raggi solari…

In attessa che, forse un giorno, riusciate a visitare questi meravigliosi fondali marini, vi lascio conquistare del senso di pace e serenità che trasmette il meraviglioso video di questo museo


Non lasciate di vedere il sito con splendide foto e tutta l’informazione sul museo sottomarino ed il suo autore, merita la pena…

venerdì 14 novembre 2008

Chewingum art

Ci sono tanti materiali per scolpire e questo è uno dei più originali :) … In questo slide potete vedere le opere di Maurizio Savini fatte col… chewingum! … sono bellissime, vero? :)


sabato 1 novembre 2008

Buon Halloween!!

Siete pronti per la lunga notte stregata?


martedì 30 settembre 2008

Scorcio d'autunno... dalla mia finestra


Da una delle finestre che si affacciano sul mio giardino vedo il mio melograno i cui frutti si vanno poco a poco colorando diventando ogni giorno più belli…

Gli anni passati ha avuto diversi frutti, non moltissimi, ma quest'anno è stata una vera esplosione di melograni che ora acquistando colore diventano sempre più belli e più grandi :)










Non sono riuscita a resistere e presa ormai dal “loop del melograno” l'ho fotografato L'immagine “http://conme.files.wordpress.com/2008/01/mb27pd6.gif” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori. e ve lo faccio vedere dalla finestra e ... dal giardino :D



sabato 30 agosto 2008

La storia della matita

Adoro Paulo Coelho… sicuramente molti avranno letto “Sono come il fiume che scorre” e conosceranno questo bellissimo racconto… :)
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Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera. A un certo punto, le domandò:”Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me.”

La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:

“E’ vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto.”

Incuriosito il bambino guardò la matita, senza trovare alcunché di speciale.
“Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!”

“Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell’esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.


“Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. “Dio”: ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.

“Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. E’ un’azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.

“Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un’azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.

“Quarta qualità: ciò che è realmente importante della matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.

“Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione.”

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(Paulo Coelho: “Sono come il fiume che scorre”)

mercoledì 30 luglio 2008

domenica 6 luglio 2008 ore 16… una domenica “particolare” a Carmagnola

Ora posso finalmente scriverlo, finora c’era ancora da sistemare e raccogliere i pezzi, in ogni senso… :)

Domenica 6 di luglio, verso le 4 del pomeriggio di una giornata apparentemente normale qua, a Carmagnola, in un attimo si è scatenato l’inferno ed io mi ci sono trovata così dentro da non riuscire a pensare di scrivere nulla fino a vedere almeno tolte le principale traccie e poter guardare tutto con un poco più di distacco…

E’ iniziato di colpo, una grandinata fortissima e pazzesca… a nulla è servito correre e cercar di chiudere saracinesche e vetri di porte e finestre, qualcuna siamo riusciti a chiuderle, le altre, il forte vento e la grandine grossa che entrava t’impedivano di farlo. Ovunque, in ciascuna porta e finestra della parte della porta d’ingresso della casa e del lato sinistro entrava l’acqua di sotto ma questo era solo una piccola cosa…

Scesa al piano sotto terra ancora sulle scale ho visto un fiume che correva nella tavernetta… Il registro delle grondaie era saltato. Evidentemente c’era troppa grandine e pioggia e le grondaie non riuscivano a far defluire tutto e non ha trovato miglior via di scampo che, saltato il coperchio, trovare sfogo lì nella tavernetta correndo impetuoso per tutto il piano di sotto da una stanza all’altra… Un fiume veloce sgorgava largo quanto il registro della grondaia a piena velocità nel nostro piano interrato!!

Era già successo quasi una ventina di giorni fa e tutto era rimasto allagato, ma la velocità e la quantità che defluiva questa volta minacciava, se continuava per molto, di farci arrivare l’acqua chissà dove data la velocità vertiginosa con cui entrava… Ho gridato e di corsa sono salita su a cercare qualunque cosa potesse aiutarmi da subito ad incominciare a cacciare via l’acqua pur di non farla salire di sopra…

Arrivata in cucina il vento, tremendo…. sentivo ogni cosa in giardino colpire di qua e di là, di colpo un rumore sordo… ma ero troppo indaffarata in cucina a raccattare ogni cosa potessi per arginare l’acqua per fermarmi… Ho solo spento il pc in cucina e scesa di sotto mi sono fiondata nell’acqua per andare a prendere gli stivaloni di gomma…. Mentre si faceva uscire dal garage la macchina s’incominciava a cercar di raccogliere e spingere via l’acqua che ormai allagava tutto il piano ed arrivava oltre le caviglie…. Per fortuna evidentemente aveva smesso o rallentato e l’acqua ormai non affluiva…

Ad un tratto il campanello… Corro di sopra a vedere. Il videocitofono era lì vicino ma con i piedi a mollo uno forse non ricorda nemmeno i piaceri delle comodità moderne… Una mia vicina mi fa senza nessun preambolo…”forse non te ne sei accorta ma hai un pino sul tetto di casa”. Detto questo scompare veloce, immagino a raccogliere acqua pure lei… Corro in giardino ma pochi passi e la mia strada s’interrompe contro un gigantesco pino che traversa tutto un lato del mio giardinetto per continuare sulla casa sul cornicione attorno e la cucina e che finisce con la sua splendida punta sull’ultima parte della mansarda…

Non posso credere ai miei occhi… Il tonfo che sentii mentre in cucina spegnevo il pc e cercavo di raccogliere ogni cosa necessaria fu dunque quell’albero… Un attimo e realizzo che stranamente un pino così enorme (ho saputo dopo che aveva 40 anni di vita) difficilmente non sarebbe entrato dal mio tetto e distrutto tutto ed io ero lì sotto in cucina…. eppure… non ho tempo d’altro… due persone per me sconosciute mi chiedono se stiamo bene e scusandosi per l’intrusione mi dicono che sono entrate con le scale a vedere cosa era successo… Sono i miei vicini, anzi i figli della mia scomparsa vicina, i padroni per intenderci del pino che vedendolo crollare su di noi hanno cominciato a chiamarci ma non vedendo ne sentendo nessuno con le scale hanno scavalcato il muro per vedere da se i danni che poteva aver fatto… Non scambiamo che due parole e a grida comunico al resto della famiglia che raccoglie acqua la sorpresa che ci attende sopra e chiamo i pompieri… Ho un albero sul tetto!!! credo di aver detto nel massimo della lucidità che potevo racimolare… Saputo che non c’erano vittime mi hanno detto che sarei finita in lista con tanti altri per cui non sarebbe stato un intervento veloce…

Il peso del pino è rimasto appoggiato miracolosamente sul muro di recinzione e così avevamo un pino in bilico, che finché il muretto reggeva poggiava tutto il peso lì per finire ad adagiarsi sul mio giardino ed il mio tetto… ma questo lo abbiamo capito bene dopo… lì per lì si vedeva che miracolosamente non era entrato in casa… si capiva che era in bilico fra il muretto e la casa ma non si sapeva se sarebbe rimasto così, per quanto, ne nulla…

Sotto il pino s’intravedeva l’unica vittima subito scoperta, lo sdraio fatto a pezzi… l’abbiamo raccattato e messo ad un lato….e visto che i pompieri sarebbero venuti i vicini, fatte le foto per le assicurazioni, sono rientrati con le loro scale dalla loro parte e iniziato con altri pini… Loro hanno visto abbattuti solo in quel loro giardino 3 pini giganteschi: uno quello arrivato su di noi, un altro arrivato sulla serra di un altro mio vicino confinante con entrambi, ed un altro nel mezzo del loro giardino…

Noi siamo tornati alla nostra acqua e così abbiamo continuato per ore… ma i pompieri non venivano, si sentivano sirene continue e c’era da pensare che sicuramente tutta Carmagnola era stata colpita… Io stessa mentre cercavo di chiudere le saracinesche e le porte in sala avevo visto volare come fossero dei foglietti di carta le tegole dell’unico palazzo che ho in vista nei dintorni….

Richiamo i pompieri che confermano che siamo in lista ma dicono d’attendere… Noi imperterriti continuiamo con l’acqua di sotto… Ormai si va avanti per inerzia, più si toglie acqua e più sembra essercene… Non so quanto tempo ce’ voluto per togliere il grosso dell’acqua sotto, ritirare la roba bagnata e lasciare zuppo ma almeno non allagato il piano interrato… e dei pompieri nessuna traccia col pino sempre in bilico….

Nuova chiamata ai pompieri che questa volta ci dicono che i privati se la devono vedere da soli, che loro non ce la fanno… che bisogna contattare una dita privata… Comprensibile è, il disastro è stato generale e loro non ce la facevano ma ormai è passato tanto tempo e nessuno attrezzato per questi intervento non sarà indaffarato da qualche altra parte… mannaggia ed il pino in bilico?

Per fortuna i vicini proprietari del pino, attrezzati e volenterosi, entrano di nuovo da noi e con tanta attenzione, lavorando poco a poco con l’ascia e la sega elettrica, per non farlo crollare di colpo sulla casa o sul muro della nostra cucina, incominciano a farlo a pezzi fino a liberarci…. E’ stato davvero miracoloso… Il muretto ha retto egregiamente tutto il peso del pino e praticamente sorreggendolo ha fatto che si appoggiasse solo sul nostro tetto… I danni non potevano essere minori, qualche tegola rotta in cima al muretto e sul tetto e la grondaia un po’ schiacciata… Bisogna davvero ringraziare il cielo…. una fortuna così ed un muretto così non capitano tante volte :)

Alla nove di sera pressa poco eravamo liberi dall’albero e dall’acqua e sfiniti potevamo finalmente pensare alla cena… C’è sempre chi nonostante stanchezza e fatalità ha la fortuna di godere di un appetito pungente :) … e così nonostante io all’idea di mangiare rabbrividivo non ho potuto che mettermi a fare cena e dare una svolta di normalità ad una domenica veramente straordinaria… :)

Ho saputo che le tegole che io ho visto volare da quel palazzo sono finite dritte sulle macchine in un parcheggio, che qualcuno si è trovato in macchina a dover frenare di colpo per far passare un tettuccio completo di quelli sottili in metallo che svolazzava beato, che per fortuna i nostri zii in Carmagnola hanno avuto un altro enorme pino caduto ma sul giardino e né loro né la casa ha subito danni, che ancora ieri sulla via che da Carmagnola porta a San Bernardo (via del Porto) c’erano alberi caduti, che ancora oggi ci sono rami sparsi ovunque, che la campagna, il mais, i peperoni, le serre hanno subito danni così grossi che si mette anche in dubbio la annuale “sagra del peperone”, che scuole, parchi cittadini e tante altre cose hanno subito danni enormi… Ho saputo… io non ho visto nulla perché sono rimasta qua, a pensare a quel pino ed a ringraziare il cielo, a guardare i fiori che stanno nuovamente lottando per spuntare nonostante domenica… :)

Ho solo le foto fatte al pino e la casa subito per l’assicurazione quando ancora non si capiva se sarebbe rimasto dov’era o sarebbe finito per crollare il muro e il pino avrebbe sfondato tutto… Non sono logicamente ben fatte, c’erano cose che premevano e quello dell’assicurazione è stato un pensiero dei vicini… io non ci avrei mai pensato… Eccone qualcuna…




Purtroppo ultimamente ci sono tanti problemi che susseguendosi non rendono facile sempre ne serene le mie, le nostre giornate, e questo non è stato certamente l’evento peggiore ma voglio, come di questa vicenda capitata a me fra le tante capitate agli altri carmagnolesi domenica, trarre sempre il lato positivo sperando che tutto abbia sempre quel risvolto che faccia sorridere alla vita e ringraziare perché poteva essere peggio…. perché nonostante tutto c’è quello spiraglio a cui ci si può aggrappare per rimanere a galla…. :)

venerdì 20 giugno 2008

14 di aprile 2008, a Bologna


(Il cappello appuntato -Renoir)
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Per il corpo ammalato occorre il medico
per l’anima l’amico
la parola affettuosa sa curare il dolore.

(Menandro)

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Quanto è vero!… Marta ed io siamo, come già abbiamo detto in altre occassioni, due amiche vicinissime perchè passiamo tanto tempo assieme ogni giorno ma lontane in distanza chilometrica… Ovviamente ciascuna ha una propria vita con tutto ciò che comporta e non ci viene molto semplice trovarci fisicamente… Finora siamo riuscite a vederci una volta l’anno… Facciamo un po’ di strada ciascuna e così è più facile raggiungerci :) La prima a Parma, al castello di Torrechiara come lei stessa vi ha raccontato, ma che miglior posto ci poteva essere? Uno splendido castello con ristorante, magnifica vista e cucina e con la storia di un fantasma femmina innamorato!! :) Poi è stata Bologna l’anfitriona che ci ha accolte per tante chiacchiere e risate, un giro turistico a piedi e non…e tanta voglia di ripetere appena possibile…

E questa volta siamo ritornate a Bologna… non ora… Era il 14 di aprile… L’indomani io scrissi questo racconto della nostra giornata che passai alla mia amica Marta… ma un po’ la timidezza, un po’ la paura che forse lei non avrebbe gradito il mio sbandieramento di vicende personali (io racconto sempre tutto per Dna :) ) mi trattenne…

Ma mi sta bruciando da allora qua… Sopratutto ora che Marta è molto indaffarata nelle sue giornate ma nonostante ciò trova sempre il modo per fare delle chiacchiere con me, per venire a questo blog e partecipare alla sua vita… Ed io vorrei dirle quanto questo sia importante e gradito, quanto appunto la parola di un amico sia sempre la cura migliore dell’anima… :) Purtroppo questa primavera metereologicamente “pazza” mi ha portato un enorme raffreddore che condiziona molto la mia capacità, già non eccessiva, di esprimermi … così non trovo modo migliore che quel racconto all’indomani del nostro ultimo incontro, il 14 di aprile scorso, a Bologna… :)

Dopo una parentesi di pioggia e freddino, ieri, eccoci di nuovo in una splendida giornata primaverile con un sole strepitoso e caldo. E non poteva essere che così, dato che da tempo, era previsto un viaggetto a Bologna :) … La pioggia ed il brutto tempo erano già nelle previsioni e visto questo sono partita, data la prevista diminuzione delle temperature, vestita a cipolla così da poter adeguarmi ai capricci del tempo e con l’ombrello dentro lo zainetto…Ma si sa che chi rischia vede generalmente i suoi sforzi premiati e così siamo state premiate da un tempo che si è comportato nel modo più accogliente ed amichevole che poteva nonostante la giornata con pioggia… Ah!…perchè a Bologna sarebbe arrivata anche Marta, perché com’è giusto nelle grandi distanze con poco tempo ci si trova per strada… :) E Bologna ci ha riservato la sua accoglienza migliore pur se mantenendo la sua giusta dose di pioggia della giornata…


Ma torniamo all’inizio della giornata… Partita dal lontano nordovest alle 5 del mattino :D già per strada appena iniziava a farsi giorno faceva capolino ogni tanto la pioggia, ma anche squarci di sole, perciò la speranza in una bella giornata non faceva che aumentare… Traffico da urlo fra carovane continue di camion ed autotreni e cantieri di lavori in corso quasi continui ma, si andava sempre avanti, cosa che non è mai scontata sulla Torino - Alessandria… Presa l’autostrada per Bologna finiscono i cantieri ma, se possibile, aumentano le carovane di camion…comunque si continua ad andare avanti a buon ritmo e sembra quasi un miracolo ben augurante… Ma, dall’est sembrano esserci problemi con le ferrovie ed un sms con un “sono alla stazione ma il treno è in ritardo per ora di 20 minuti” mi riporta a considerare che l’imprevedibile è sempre in agguato…

E così eccomi qua arrivata a Bologna sotto un sole veramente splendido in perfetto orario…Cioè in perfetto orario per chi mi portava in macchina e doveva andare a visitare la Cosmoprof che si svolgeva domenica e lunedì a Bologna e che voleva essere all’apertura in fiera… Per me sarebbe stato comunque un pochino presto :o …ma avrei avuto tempo di farmi un giretto, guardare i negozi e fare un eventuale seconda colazione (data l’ora prematura della prima), raggiungere la stazione, cercare il binario ed attendere l’arrivo del treno con Marta…Col mio abbigliamento da giornata fredda e piovosa non resistevo molto sotto quel sole così ho deciso che potevo guardare la situazione del treno, capire il nuovo orario di arrivo, farmi un giretto fra i negozi della stazione e fare colazione nel bar dentro senza dover incominciare a trascinarmi pezzi di abbigliamento da subito assieme allo zainetto già così pesante da farmi venire voglia di dimenticarlo da qualche parte apposta per non doverlo trascinare tutto il giorno :)

Così detto fatto e nel frattempo sentivo i vari annunci sui treni cercando di capire come mai un solo treno sembrava aver ritardo, quello in cui Marta doveva arrivare…Ed arriva l’annuncio! Dicono che il treno nr…… è in ulteriore ritardo di 15 minuti sul ritardo già accumulato richiedendo assistenza sanitaria sul treno… Ovviamente la spiegazione è così ambigua da far pensare che sia scoppiata qualche epidemia su quel treno, ma non solo, l’annuncio viene ripetuto tante volte da far pensare che qualcuno voglia richiamare noi in attesa ad un qualche obbligo di assistenza…ma che succede?… Col telefono contatto Marta, informandomi prima di tutto sul suo attuale stato di salute e su quella di tutti i viaggiatori del treno….Ovviamente le mie domande risultano un tantino originali al punto da far scattare i dubbi sulla mia di salute mentale :D così finisco per spiegarle il curioso annuncio che ci viene fatto su quel treno… Marta assicura che s’informerà sullo stato di salute dei suoi compagni di viaggio … Il tempo passa senza altre notizie ma l’arrivo di un sms nella totale assenza ormai di altri annunci sul treno mi sveglia dal torpore… “Arrivoooo!” dice il testo del sms ed io, guardando l’orario ormai senza nessuna traccia del treno, rispondo subito… “Ma dove? Ormai non vi annunciano più!”… Immediata la risposta…”Non so dove ma sto arrivaandoooo !!” …Incomincio a chiedere e guardare se arriva qualche treno, ma nulla, nessun treno in vista, almeno da dove mi trovo e nessuno ormai ricorda quel treno…Ma finalmente alle 11, quando il treno di Marta sta entrando ormai in stazione, ci comunicano che arriverà su un altro binario… Corsa a perdifiato nel sottopassaggio e poi alla ricerca della carrozza giusta ed eccola che scende tutta sorridente… :)

“Finalmente!!! Ci è voluto un anno per ritrovarci di nuovo e qualche ora in più del previsto!!… ma che vi è successo?” La spiegazione è semplice, non lo era per nulla quell’annuncio. Qualcuno appena partito il treno si è sentito male, così male da richiedere assistenza sanitaria urgente, e così il treno è ritornato indietro portando tutti quanti al punto di partenza dove aspettava l’autoambulanza per farsi carico dell’infortunato…Tutto questo però era successo all’inizio del percorso ed i passeggeri che l’hanno preso dopo solo sapevano del ritardo… A noi, fortunati in attesa, ci hanno voluto regalare una qualche spiegazione che ha fatto venire solo dubbi sullo stato di salute dei viaggiatori in quel momento sul treno… Speriamo almeno che la tempestiva assistenza sanitaria sia stata utile…

Finalmente emerse al caldo sole io ho cominciato a sfilare pezzi del mio abbigliamento che, appesi in vita ed allo zaino, mi rendevano simile ad un attaccapanni ambulante!…Che bel sole caldo…avrei voluto rimanere in maglietta a maniche corte ma avevo sentito le previsioni e proprio quella non era previsto che servisse… Marta sudava solo a guardarmi con un dolce vita leggero ma di quelli che lasciano poco spazio agli spifferi :D Comunque nulla ha fermato il nostro primo giro di ricognizione di Bologna… bisognava vedere se in un anno c’era tutto quanto :D

Il richiamo della fame (di Marta, io avevo mangiato alla stazione un toast sicuramente di acciaio inox che mi era rimasto di traverso e che non voleva sapere di scendere) ci ha portato ad un bellissimo ristorante dove abbiamo festeggiato con le lasagne verdi il passato compleanno di Marta, la nostra giornata a Bologna ed ogni evento degno da festeggiare… Finito il pranzo c’era di nuovo un bellissimo sole apparso quasi per salutarci dato che tutto il tempo del pranzo ha piovuto… Ma diamine, che fortuna, e che caldo che fa!!…Bologna ci è veramente amica, guarda te che carino il tempo…piovere solo quando noi mangiamo! :D

Qualche giro ancora ma poi la stanchezza si fa sentire e camminare al sole diventa man mano più faticoso… Sosta nel dehor di un bel bar a Piazza Maggiore, nei tavolini sotto i portici perché il sole entra ma c’è meno vento… ma ops…hai visto che nuvola nera? E subito inizia a piovere… anche questa volta il mio ombrellino, pesantissimo, è rimasto chiuso in fondo allo zaino…e noi che guardavamo la pioggia tranquillamente sedute all’asciutto :D Ma poco dopo di nuovo il sole che ci scalda davanti ai nostri ennesimi tea al limone e caffè… Perché si, stanche come ormai eravamo, abbiamo deciso di trascorrere una giornata diversa…E cercare di battere un record, quello di ore sedute in posti diversi… Dopo ore in treno Marta ed io in macchina, la sosta al ristorante, e due soste nel dehor chissà se avremmo trovato la forza di trovare altri posti per sederci ? :D Peccato non aver approfittato a provare quel bel salottino in pietra nel cortile del comune, ma era, sembra, un opera d’arte :)

Devo dire che siamo state assai brave a trovarne ancora uno… perché si, avicinatosi ormai l’orario di partenza di Marta abbiamo preso un autobus per la stazione… Purtroppo solo Marta ha trovato un nuovo sedile, ma arrivate alla stazione potevamo non collaudare una delle due panchine nel binario di partenza? Questa poi era enorme ed in marmo con sapore antico, impossibile non provarla… :D Ovviamente nei nostri pensieri dovevamo compensare la gita a Bologna di un anno fa…Allora Bologna l’abbiamo girata tutta fotografandola e, non sazie, abbiamo preso, per riuscire a vedere ciò che non avremmo avuto tempo di fare, quell’autobus che fa il giro turistico… Sì, quello rosso con il piano di sopra tutto scoperto… Logicamente nonostante il fresco della giornata dovevamo vedere tutto e ci siamo sedute lì…per finire congelate e rischiando di volare trascinate dal vento!! :D ma abbiamo visto tutta la Bologna che si poteva in solo poche ore e abbiamo girato e rigirato sempre, fotografando ogni angolo da noi raggiunto…

Ah…il tempo? Ovviamente appena raggiunta la stazione è iniziato di nuovo a piovere :D … Ormai sembrava che avessimo fatto un patto con Bologna e piovesse solo quando noi eravamo al riparo :D E così è stato fino alla fine perché partito il treno con Marta, appena raggiunta la macchina nel parcheggio e saliti su è iniziato a piovere forte, continuando per buona parte della strada per il Piemonte…

Entrambe in viaggio ci scambiavamo sms commentando e ridendo per la nostra giornata e quanto ci avesse stancato cambiare sedia tante volte lungo una giornata… :D Nonostante possa sembrare impossibile data la nostra alquanto sedentaria attività è stata una bellissima giornata con tante risate e molto divertente… e poi dopo un anno lo confesso, almeno io non vedevo l’ora di potere sentire la risata della mia Marta dal vivo…è qualcosa d’impagabile così come il suo sorriso… :) E’ stata una giornata speciale fra due amiche finalmente fisicamente vicine… Grazie tesoro, sono felice di essermi stancata tantissimo seduta a Bologna con te!! :D