venerdì 20 giugno 2008

14 di aprile 2008, a Bologna


(Il cappello appuntato -Renoir)
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Per il corpo ammalato occorre il medico
per l’anima l’amico
la parola affettuosa sa curare il dolore.

(Menandro)

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Quanto è vero!… Marta ed io siamo, come già abbiamo detto in altre occassioni, due amiche vicinissime perchè passiamo tanto tempo assieme ogni giorno ma lontane in distanza chilometrica… Ovviamente ciascuna ha una propria vita con tutto ciò che comporta e non ci viene molto semplice trovarci fisicamente… Finora siamo riuscite a vederci una volta l’anno… Facciamo un po’ di strada ciascuna e così è più facile raggiungerci :) La prima a Parma, al castello di Torrechiara come lei stessa vi ha raccontato, ma che miglior posto ci poteva essere? Uno splendido castello con ristorante, magnifica vista e cucina e con la storia di un fantasma femmina innamorato!! :) Poi è stata Bologna l’anfitriona che ci ha accolte per tante chiacchiere e risate, un giro turistico a piedi e non…e tanta voglia di ripetere appena possibile…

E questa volta siamo ritornate a Bologna… non ora… Era il 14 di aprile… L’indomani io scrissi questo racconto della nostra giornata che passai alla mia amica Marta… ma un po’ la timidezza, un po’ la paura che forse lei non avrebbe gradito il mio sbandieramento di vicende personali (io racconto sempre tutto per Dna :) ) mi trattenne…

Ma mi sta bruciando da allora qua… Sopratutto ora che Marta è molto indaffarata nelle sue giornate ma nonostante ciò trova sempre il modo per fare delle chiacchiere con me, per venire a questo blog e partecipare alla sua vita… Ed io vorrei dirle quanto questo sia importante e gradito, quanto appunto la parola di un amico sia sempre la cura migliore dell’anima… :) Purtroppo questa primavera metereologicamente “pazza” mi ha portato un enorme raffreddore che condiziona molto la mia capacità, già non eccessiva, di esprimermi … così non trovo modo migliore che quel racconto all’indomani del nostro ultimo incontro, il 14 di aprile scorso, a Bologna… :)

Dopo una parentesi di pioggia e freddino, ieri, eccoci di nuovo in una splendida giornata primaverile con un sole strepitoso e caldo. E non poteva essere che così, dato che da tempo, era previsto un viaggetto a Bologna :) … La pioggia ed il brutto tempo erano già nelle previsioni e visto questo sono partita, data la prevista diminuzione delle temperature, vestita a cipolla così da poter adeguarmi ai capricci del tempo e con l’ombrello dentro lo zainetto…Ma si sa che chi rischia vede generalmente i suoi sforzi premiati e così siamo state premiate da un tempo che si è comportato nel modo più accogliente ed amichevole che poteva nonostante la giornata con pioggia… Ah!…perchè a Bologna sarebbe arrivata anche Marta, perché com’è giusto nelle grandi distanze con poco tempo ci si trova per strada… :) E Bologna ci ha riservato la sua accoglienza migliore pur se mantenendo la sua giusta dose di pioggia della giornata…


Ma torniamo all’inizio della giornata… Partita dal lontano nordovest alle 5 del mattino :D già per strada appena iniziava a farsi giorno faceva capolino ogni tanto la pioggia, ma anche squarci di sole, perciò la speranza in una bella giornata non faceva che aumentare… Traffico da urlo fra carovane continue di camion ed autotreni e cantieri di lavori in corso quasi continui ma, si andava sempre avanti, cosa che non è mai scontata sulla Torino - Alessandria… Presa l’autostrada per Bologna finiscono i cantieri ma, se possibile, aumentano le carovane di camion…comunque si continua ad andare avanti a buon ritmo e sembra quasi un miracolo ben augurante… Ma, dall’est sembrano esserci problemi con le ferrovie ed un sms con un “sono alla stazione ma il treno è in ritardo per ora di 20 minuti” mi riporta a considerare che l’imprevedibile è sempre in agguato…

E così eccomi qua arrivata a Bologna sotto un sole veramente splendido in perfetto orario…Cioè in perfetto orario per chi mi portava in macchina e doveva andare a visitare la Cosmoprof che si svolgeva domenica e lunedì a Bologna e che voleva essere all’apertura in fiera… Per me sarebbe stato comunque un pochino presto :o …ma avrei avuto tempo di farmi un giretto, guardare i negozi e fare un eventuale seconda colazione (data l’ora prematura della prima), raggiungere la stazione, cercare il binario ed attendere l’arrivo del treno con Marta…Col mio abbigliamento da giornata fredda e piovosa non resistevo molto sotto quel sole così ho deciso che potevo guardare la situazione del treno, capire il nuovo orario di arrivo, farmi un giretto fra i negozi della stazione e fare colazione nel bar dentro senza dover incominciare a trascinarmi pezzi di abbigliamento da subito assieme allo zainetto già così pesante da farmi venire voglia di dimenticarlo da qualche parte apposta per non doverlo trascinare tutto il giorno :)

Così detto fatto e nel frattempo sentivo i vari annunci sui treni cercando di capire come mai un solo treno sembrava aver ritardo, quello in cui Marta doveva arrivare…Ed arriva l’annuncio! Dicono che il treno nr…… è in ulteriore ritardo di 15 minuti sul ritardo già accumulato richiedendo assistenza sanitaria sul treno… Ovviamente la spiegazione è così ambigua da far pensare che sia scoppiata qualche epidemia su quel treno, ma non solo, l’annuncio viene ripetuto tante volte da far pensare che qualcuno voglia richiamare noi in attesa ad un qualche obbligo di assistenza…ma che succede?… Col telefono contatto Marta, informandomi prima di tutto sul suo attuale stato di salute e su quella di tutti i viaggiatori del treno….Ovviamente le mie domande risultano un tantino originali al punto da far scattare i dubbi sulla mia di salute mentale :D così finisco per spiegarle il curioso annuncio che ci viene fatto su quel treno… Marta assicura che s’informerà sullo stato di salute dei suoi compagni di viaggio … Il tempo passa senza altre notizie ma l’arrivo di un sms nella totale assenza ormai di altri annunci sul treno mi sveglia dal torpore… “Arrivoooo!” dice il testo del sms ed io, guardando l’orario ormai senza nessuna traccia del treno, rispondo subito… “Ma dove? Ormai non vi annunciano più!”… Immediata la risposta…”Non so dove ma sto arrivaandoooo !!” …Incomincio a chiedere e guardare se arriva qualche treno, ma nulla, nessun treno in vista, almeno da dove mi trovo e nessuno ormai ricorda quel treno…Ma finalmente alle 11, quando il treno di Marta sta entrando ormai in stazione, ci comunicano che arriverà su un altro binario… Corsa a perdifiato nel sottopassaggio e poi alla ricerca della carrozza giusta ed eccola che scende tutta sorridente… :)

“Finalmente!!! Ci è voluto un anno per ritrovarci di nuovo e qualche ora in più del previsto!!… ma che vi è successo?” La spiegazione è semplice, non lo era per nulla quell’annuncio. Qualcuno appena partito il treno si è sentito male, così male da richiedere assistenza sanitaria urgente, e così il treno è ritornato indietro portando tutti quanti al punto di partenza dove aspettava l’autoambulanza per farsi carico dell’infortunato…Tutto questo però era successo all’inizio del percorso ed i passeggeri che l’hanno preso dopo solo sapevano del ritardo… A noi, fortunati in attesa, ci hanno voluto regalare una qualche spiegazione che ha fatto venire solo dubbi sullo stato di salute dei viaggiatori in quel momento sul treno… Speriamo almeno che la tempestiva assistenza sanitaria sia stata utile…

Finalmente emerse al caldo sole io ho cominciato a sfilare pezzi del mio abbigliamento che, appesi in vita ed allo zaino, mi rendevano simile ad un attaccapanni ambulante!…Che bel sole caldo…avrei voluto rimanere in maglietta a maniche corte ma avevo sentito le previsioni e proprio quella non era previsto che servisse… Marta sudava solo a guardarmi con un dolce vita leggero ma di quelli che lasciano poco spazio agli spifferi :D Comunque nulla ha fermato il nostro primo giro di ricognizione di Bologna… bisognava vedere se in un anno c’era tutto quanto :D

Il richiamo della fame (di Marta, io avevo mangiato alla stazione un toast sicuramente di acciaio inox che mi era rimasto di traverso e che non voleva sapere di scendere) ci ha portato ad un bellissimo ristorante dove abbiamo festeggiato con le lasagne verdi il passato compleanno di Marta, la nostra giornata a Bologna ed ogni evento degno da festeggiare… Finito il pranzo c’era di nuovo un bellissimo sole apparso quasi per salutarci dato che tutto il tempo del pranzo ha piovuto… Ma diamine, che fortuna, e che caldo che fa!!…Bologna ci è veramente amica, guarda te che carino il tempo…piovere solo quando noi mangiamo! :D

Qualche giro ancora ma poi la stanchezza si fa sentire e camminare al sole diventa man mano più faticoso… Sosta nel dehor di un bel bar a Piazza Maggiore, nei tavolini sotto i portici perché il sole entra ma c’è meno vento… ma ops…hai visto che nuvola nera? E subito inizia a piovere… anche questa volta il mio ombrellino, pesantissimo, è rimasto chiuso in fondo allo zaino…e noi che guardavamo la pioggia tranquillamente sedute all’asciutto :D Ma poco dopo di nuovo il sole che ci scalda davanti ai nostri ennesimi tea al limone e caffè… Perché si, stanche come ormai eravamo, abbiamo deciso di trascorrere una giornata diversa…E cercare di battere un record, quello di ore sedute in posti diversi… Dopo ore in treno Marta ed io in macchina, la sosta al ristorante, e due soste nel dehor chissà se avremmo trovato la forza di trovare altri posti per sederci ? :D Peccato non aver approfittato a provare quel bel salottino in pietra nel cortile del comune, ma era, sembra, un opera d’arte :)

Devo dire che siamo state assai brave a trovarne ancora uno… perché si, avicinatosi ormai l’orario di partenza di Marta abbiamo preso un autobus per la stazione… Purtroppo solo Marta ha trovato un nuovo sedile, ma arrivate alla stazione potevamo non collaudare una delle due panchine nel binario di partenza? Questa poi era enorme ed in marmo con sapore antico, impossibile non provarla… :D Ovviamente nei nostri pensieri dovevamo compensare la gita a Bologna di un anno fa…Allora Bologna l’abbiamo girata tutta fotografandola e, non sazie, abbiamo preso, per riuscire a vedere ciò che non avremmo avuto tempo di fare, quell’autobus che fa il giro turistico… Sì, quello rosso con il piano di sopra tutto scoperto… Logicamente nonostante il fresco della giornata dovevamo vedere tutto e ci siamo sedute lì…per finire congelate e rischiando di volare trascinate dal vento!! :D ma abbiamo visto tutta la Bologna che si poteva in solo poche ore e abbiamo girato e rigirato sempre, fotografando ogni angolo da noi raggiunto…

Ah…il tempo? Ovviamente appena raggiunta la stazione è iniziato di nuovo a piovere :D … Ormai sembrava che avessimo fatto un patto con Bologna e piovesse solo quando noi eravamo al riparo :D E così è stato fino alla fine perché partito il treno con Marta, appena raggiunta la macchina nel parcheggio e saliti su è iniziato a piovere forte, continuando per buona parte della strada per il Piemonte…

Entrambe in viaggio ci scambiavamo sms commentando e ridendo per la nostra giornata e quanto ci avesse stancato cambiare sedia tante volte lungo una giornata… :D Nonostante possa sembrare impossibile data la nostra alquanto sedentaria attività è stata una bellissima giornata con tante risate e molto divertente… e poi dopo un anno lo confesso, almeno io non vedevo l’ora di potere sentire la risata della mia Marta dal vivo…è qualcosa d’impagabile così come il suo sorriso… :) E’ stata una giornata speciale fra due amiche finalmente fisicamente vicine… Grazie tesoro, sono felice di essermi stancata tantissimo seduta a Bologna con te!! :D